STORIA

FOTO 1
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Il filet in tondo, anche conosciuto come “Rete a Rosoni” appellativo dato dalla rivista Mani di Fata, “Round Netting” in Inglese, “Rund Filet” in Tedesco, “Filet Noué” in Francese, è una tecnica di lavorazione della rete in tondo che nasce parallelamente allo sviluppo del Filet classico. 

FOTO 2
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Uno dei documenti principali a testimonianza di ciò, (da cui sono tratte le immagini 1 e 2) è stato scritto da Thérèse de Dillmont (1884) nella “Encyclopedia of needlework”, che oltre a spiegare le tecniche della rete classica dedica un articolo al Filet in tondo.

FOTO 3
FOTO 3

Altra testimonianza è data dall'immagine 3 (tratta da Modern Priscilla, Christmas and Pilgrim Tercentenary Number, Vol. XXV, No. X, Dec 1920), scaricabile dal sito della Universita' dell'Arizona, che rappresenta un cuscino realizzato unendo le due tecniche, dalla quale si evince che la parte interna è stata realizzata con la tecnica classica, mentre quella esterna è stata lavorata con giri successivi in tondo.

FOTO 4
FOTO 4

Diversamente da quella diagonale (tradizionale) la rete lavorata in tondo è poco conosciuta ed ha origini incerte, si pensa che risalga alle antiche civiltà egizie, come dimostra l'’immagine 4, tratta da Lacis by Carità, Sampson Low, Marston & Co. Ltd., London, 1909, che narra di un esemplare lavorato in tondo ritrovato in una tomba egizia nel periodo romano ( tra il III e il  VII sec a.c.).

 

In Sicilia quest'’arte viene gelosamente custodita da pochissimi amatori del filet, che vivono in paesini di mare, dove la lavorazione del Filet in tondo un tempo si intrecciava all’'attività della pesca.

 

La tecnica di esecuzione di tale arte è identica a quella della rete dritta, ma mentre qui si lavora in giri di andata ed in giri di ritorno, nell’'esecuzione del Filet in tondo si lavora sempre girando attorno alle maglie avviate, aumentando e diminuendo a seconda della forma che si vuole eseguire.

 

La rete viene lavorata utilizzando l’'ago modano e delle asticciole di diversa misura, che si adoperano a seconda del centro da realizzare o del filato che si utilizza (Enciclopedia dei lavori femminili, Mani di Fata ).

 

 

Bibliografia

Enciclopedia dei lavori femminili, Mani di Fata, pp. 463 – 467

 

Rivista “La rete a rosoni”, Mani di Fata, 1981

 

“Lacis” by Carità, Sampson Low, Marston & Co. Ltd., London, 1909, pp. 93 - 94, scaricabile dal sito della  Universita' dell'Arizona.